sabato 3 luglio 2010

GOTI



Ugo Cacciatori




Nata come reazione all'approccio post-minimalista e neo-gothic alla moda, la storia di Ugo Cacciatori prende vita come nuova possibilità estetica di romanticismo nei tempi d'oggi.
Coerente con uno stile di vita eccentrico ed intellettuale, il design riflette una costruzione sofisticata delle forme e grande conoscenza dei materiali, delle ossidazioni e delle pietre. Il risultato, garantito da artigianalità italiana, è più vicino ad un romanzo che ad una collezione di moda. La moda è intesa non come accessorio ma come il seme di una una serie di oggetti che emergono da un sogno.

Streetwear: Cheap Monday



Bugie Uomo è stato tra i primi punti vendita della zona a trattarlo, è un marchio rivolto ad un target più giovane, a chi vuole avere un look vicino a quelle del cliente Bugie, senza spendere troppo. E' stato introdotto nel 2005, dopo essere stato scoperto a Parigi, in cui stava spopolando tra i giovani. Nel 2008 è stata introdotta l'intera linea di abbilgiamento.

Jeans skinny, classici o strappati, nei lavaggi classici fino ai colori pastello, t shirts basiche, cardigan lunghi e camicie a quadri sono i capi simbolo del brand.

Streetwear: Gold Bunny


Assoluta ricerca nei materiali e nei suoi usi più creativi. Seta, pelle e cotone vengono sottoposti ai più incredibili trattamenti vegetali. L'abbigliamento sportivo diviene affascinante ed esclusivo

Nuur:



Nuur: è brand con designer giapponese e produzione totalmente made in italy, presenta capi senza tempo,lavora con tessuti in cui vengono impiegati fili di metallo per dare un effetto rovinato, stropicciato ai capi. Le collezioni sono caratterizzate da avanguardia, sperimentazione e tradizioni: camouflage, strappi, maglieria in jacquard da un lato, giacche sartoriali dall'altro coesistono in armonia.


EDWIN




Edwin è un brand Giapponese nato nel 1947 dalla mente di Tsunemi, la cui passione per il denim lo portò ad importarli direttamente dagli Stati Uniti poichè ai tempi il Giappone non produceva ancora denim. Tsunemi si occupò del lavaggio, dell'effetto usato e sporco del denim che poi vendeva direttamente ai suoi clienti.
Tsunemi cominciò a creare le proprie tele di denim, poichè quelle in Giappone erano costose e di qualità ancora bassa, la creazione in autonomia permise di prestare grande cura alle innovazioni nei fit, lavaggi e nella qualità. Da questo punto in poi nella storia di Edwin, qualità, manifattura, innovazione e integrità sono diventate caratteristiche del brand.
Il nome nasce da un anagramma utilizzando le lettere della parola D E N I M, invertendo però la M che è diventata una W.
Edwin è un brand di denim assolutamente autentico che utilizza tessuti, tecnologie, lavaggi a mano ed è in grado di generare continua innovazione.

Roy Rogers President's


Con 60 anni di storia Manifatture 7 Bell è stata tra i pionieri di quella sorprendente case - history che è il jeans made in italy. Prima di importare tele direttamente dagli Stati Uniti ha contribuito alla trasformazione del jeans da capo da lavoro ad icona aldilà della moda, vero fenomeno di costume negli anni 60-70. Ha reso riconoscibile, con il suo triangolo nero, la capacità di produrre, attraverso l'esperienza nei trattamenti, nei lavaggi e nelle costruzioni, il miglior denim possibile. Oggi Manifatture 7 bell con il progetto Roy Rogers President's propone il suo punto di vista nella cosiddetta nicchia del luxury denim distillando la sua lunga storia in una nuova dimensione di stile evoluto

Givenchy



Givenchy


La maison fu fondata nel 1952 da Hubert de Givenchy e divenne conosciuta soprattutto grazie alla realizzazione degli abiti personali e di scena dell'attrice Audrey Hepburn. Una delle creazioni più famose è difatti l'outfit che la star di Hollywood indossa nelle scene iniziali del film Colazione da Tiffany: una "petite robe noire" in raso di seta nera.
Hubert e Audrey strinsero una sincera amicizia, tanto che lo stilista fece realizzare per lei nel 1957 un profumo privato, fiorito e aldeidato che più tardi diventò
L'interdit, il quale segnò l’ingresso di Givenchy nel mondo della profumeria. In realtà, già nel 1956 Hubert de Givenchy aveva cominciato a lavorare su due fragranze maschili: Monsieur e Vetyver (il profumo personale dello stilista).

Nel 1988 la maison entra a far parte del gruppo
LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton, all'epoca leader mondiale del settore dei beni di lusso.

Nel 1995 il fondatore lasciò la direzione creativa di Givenchy, passando per breve tempo il testimone a
John Galliano, il quale fu a sua volta sostituito da Alexander McQueen.

Nel 2001 il direttore creativo per le collezioni donna era Julien Mcdonald, mentre due anni più tardi Ozwald Boateng iniziava a occuparsi delle collezioni maschili.
Attualmente, entrambe le linee sono curate dall'unico direttore creativo
Riccardo Tisci. Tisci ha dato al marchio un'impronta gothic/fetish del tutto nuova, e ha eletto a musa ispiratrice la top model (nonché cara amica) Mariacarla Boscono; lo stilista si occupa altresì di disegnare le creazione di haute couture della maison.

Bugie Uomo tiene l'intera collezione uomo Givenchy, sia abbigliamento che accessori.

venerdì 2 luglio 2010

Coming Soon



Coming Soon


Lo stilista Giapponese Yohji Yamamoto ha lanciato, nell'autunno 2008, una collezione ''super casual'' in collaborazione con la società Italiana licenziataria Sinv Spa: COMING SOON.
La linea offre abbigliamento contemporaneo per uomo e donna la cui sostanza non risiede nel brand, ma nel design cool e casual. Le collezioni sono comode, stilose e, nonostante siano state create per apparire semplici, hanno dietro una costruzione sofisticata e ricca di dettagli, come tipico di Yamamoto.

Rick Owens






Rick Owens


Rick Owens è un designer Americano nato in California nel '62 formatosi all' Otis College of Art and Design di Los Angeles.
Fondò l'omonima linea nel '94, vendendo d'apprima in esclusiva ad un commerciante avanguardista di L.A. , Charles Gallay e, nel 2001, firmò un contratto con l'agente Eo Bocci Associati per la distribuzione su scala mondiale, spostando la produzione in Italia.
La linea Rick Owens nacque come linea d'abbigliamento femminile, presentata per la prima volta durante la settimana della moda di New York nel 2002; grazie al sostegno di American Vogue e della sua direttrice Anna Wintour presentò l'anno successivo la sua prima collezione maschile.
Dopo il suo secondo show decise di muovere il suo studio da Los Angeles a Parigi e di presentare le sue collezioni alla settimana della moda di Parigi.


Lo stile dei suoi capi, citando le sue stesse parole, può essere descritto ''come la musica di Lou Reed, con minimi cambi negli accordi e molto diretta. E' dolce ma inquietante. Sta tutto nel dare ai capi un aspetto vissuto, morbido. E' eleganza mischiata al barbarico, lo sciatto di qualcosa di trascinato e il lusso della non curanza''.
Altra caratteristica del marchio è la grande brand sinergy, la possibilità di creare total look che vanno ad incrementare il valore di ogni singolo capo, attraverso sovrapposizioni di diversi tagli e materiali.
I materiali sono soprattutto jersey, cotone e pelle. I colori quelli legati all'uomo e alla sua natura: l'avorio delle ossa, il nero dell'oscurità, il fango.
Bugie Uomo tratta la seconda linea della collezione maschile di Rick Owens: DRKSHDW, il cui nome è dato dal caratteristico colore di molti dei suoi capi, ossia un grigio sporco, con toni del fango.
DRKSHDW è caratterizzata da capi più casual, tagli simili a quelli della prima linea, con tessuti semplici e punte di prezzo significativamente più basse.
E' presente in negozio anche la collaborazione Rick Owens x Eastpack.

Bugie Uomo


Fumei nasce a San Dona' di Piave ( VE ) nel 1886 e diviene rapidamente uno storico punto vendita di riferimento per calzature e cappelli.

Bugie di Fumei srl nasce nel 1996 a San Dona' di Piave ( VE ). Il punto vendita, inizialmente rivolto sia alla donna che all'uomo, nel 2005 viene scisso in due negozi distinti, Bugie Donna che mantiene la location storica in Galleria Leon Bianco, di prima fondazione, mentre Bugie Uomo viene aperto ex novo in via C. Battisti.

Bugie uomo non è un semplice negozio di abbigliamento, può essere piuttosto definito come un concept store dedicato all'uomo a 360', offrendo calzature, abbigliamento, accessori, gioielli e borse. L'idea delle titolari, all'apertura, era quella di far conoscere a quello che, in una prospettiva globale, può essere considerato un piccolo Paese, come gira la moda nelle sue capitali internazionali, nello specifico Parigi e Giappone, dove la moda viene concepita quale scelta di stile, espressione dell' "io" degli individui, piuttosto che come mera ostentazione del logo.

Potendo godere di un' ottima disponibilità economica e scelta dei marchi da trattare, grazie alla posizione di grande rilevanza dello storico negozio di calzature Fumei prima e di Bugie dopo, si è scelto di prendere in considerazione i più importanti brand della moda Giapponese, Francese e Italiana, rigorosamente made in Italy.

Ogni anno i titolari e responsabili del punto vendita si recano negli showroom a Parigi per prendere visione delle collezioni ed effettuare gli ordini; d'estate per la collezione Autunno/Inverno e d'Inverno per la collezione Primavera/Estate; di conseguenza, eccezione fatta per i colori, i titolari sono già consapevoli del trend della stagione successiva, con mesi di anticipo. Nonostante ciò si è scelto di dare al punto vendita una linea meno dettata dai trend, in continua evoluzione, cercando di proporre dei capi evergreen, sia nei colori che nei tagli, che non diventano mai obsoleti e possono, potenzialmente, essere portati per tutta la vita; si è cercato quindi di spingere il cliente a non spendere per il logo ma ad investire nel proprio guardaroba, costruendo un qualcosa che non verrà mai toccato dal tempo.