
sabato 3 luglio 2010
Ugo Cacciatori


Nata come reazione all'approccio post-minimalista e neo-gothic alla moda, la storia di Ugo Cacciatori prende vita come nuova possibilità estetica di romanticismo nei tempi d'oggi.
Streetwear: Cheap Monday

Bugie Uomo è stato tra i primi punti vendita della zona a trattarlo, è un marchio rivolto ad un target più giovane, a chi vuole avere un look vicino a quelle del cliente Bugie, senza spendere troppo. E' stato introdotto nel 2005, dopo essere stato scoperto a Parigi, in cui stava spopolando tra i giovani. Nel 2008 è stata introdotta l'intera linea di abbilgiamento.
Jeans skinny, classici o strappati, nei lavaggi classici fino ai colori pastello, t shirts basiche, cardigan lunghi e camicie a quadri sono i capi simbolo del brand.
Streetwear: Gold Bunny
Nuur:
Nuur: è brand con designer giapponese e produzione totalmente made in italy, presenta capi senza tempo,lavora con tessuti in cui vengono impiegati fili di metallo per dare un effetto rovinato, stropicciato ai capi. Le collezioni sono caratterizzate da avanguardia, sperimentazione e tradizioni: camouflage, strappi, maglieria in jacquard da un lato, giacche sartoriali dall'altro coesistono in armonia.
EDWIN

Roy Rogers President's

Givenchy

La maison fu fondata nel 1952 da Hubert de Givenchy e divenne conosciuta soprattutto grazie alla realizzazione degli abiti personali e di scena dell'attrice Audrey Hepburn. Una delle creazioni più famose è difatti l'outfit che la star di Hollywood indossa nelle scene iniziali del film Colazione da Tiffany: una "petite robe noire" in raso di seta nera.
Hubert e Audrey strinsero una sincera amicizia, tanto che lo stilista fece realizzare per lei nel 1957 un profumo privato, fiorito e aldeidato che più tardi diventò L'interdit, il quale segnò l’ingresso di Givenchy nel mondo della profumeria. In realtà, già nel 1956 Hubert de Givenchy aveva cominciato a lavorare su due fragranze maschili: Monsieur e Vetyver (il profumo personale dello stilista).
Nel 1988 la maison entra a far parte del gruppo LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton, all'epoca leader mondiale del settore dei beni di lusso.
Nel 1995 il fondatore lasciò la direzione creativa di Givenchy, passando per breve tempo il testimone a John Galliano, il quale fu a sua volta sostituito da Alexander McQueen.
Nel 2001 il direttore creativo per le collezioni donna era Julien Mcdonald, mentre due anni più tardi Ozwald Boateng iniziava a occuparsi delle collezioni maschili.
Attualmente, entrambe le linee sono curate dall'unico direttore creativo Riccardo Tisci. Tisci ha dato al marchio un'impronta gothic/fetish del tutto nuova, e ha eletto a musa ispiratrice la top model (nonché cara amica) Mariacarla Boscono; lo stilista si occupa altresì di disegnare le creazione di haute couture della maison.
venerdì 2 luglio 2010
Coming Soon

Lo stilista Giapponese Yohji Yamamoto ha lanciato, nell'autunno 2008, una collezione ''super casual'' in collaborazione con la società Italiana licenziataria Sinv Spa: COMING SOON.
Rick Owens

Rick Owens è un designer Americano nato in California nel '62 formatosi all' Otis College of Art and Design di Los Angeles.
Bugie Uomo
Fumei nasce a San Dona' di Piave ( VE ) nel 1886 e diviene rapidamente uno storico punto vendita di riferimento per calzature e cappelli.
Bugie di Fumei srl nasce nel 1996 a San Dona' di Piave ( VE ). Il punto vendita, inizialmente rivolto sia alla donna che all'uomo, nel 2005 viene scisso in due negozi distinti, Bugie Donna che mantiene la location storica in Galleria Leon Bianco, di prima fondazione, mentre Bugie Uomo viene aperto ex novo in via C. Battisti.
Bugie uomo non è un semplice negozio di abbigliamento, può essere piuttosto definito come un concept store dedicato all'uomo a 360', offrendo calzature, abbigliamento, accessori, gioielli e borse. L'idea delle titolari, all'apertura, era quella di far conoscere a quello che, in una prospettiva globale, può essere considerato un piccolo Paese, come gira la moda nelle sue capitali internazionali, nello specifico Parigi e Giappone, dove la moda viene concepita quale scelta di stile, espressione dell' "io" degli individui, piuttosto che come mera ostentazione del logo.
Potendo godere di un' ottima disponibilità economica e scelta dei marchi da trattare, grazie alla posizione di grande rilevanza dello storico negozio di calzature Fumei prima e di Bugie dopo, si è scelto di prendere in considerazione i più importanti brand della moda Giapponese, Francese e Italiana, rigorosamente made in Italy.
Ogni anno i titolari e responsabili del punto vendita si recano negli showroom a Parigi per prendere visione delle collezioni ed effettuare gli ordini; d'estate per la collezione Autunno/Inverno e d'Inverno per la collezione Primavera/Estate; di conseguenza, eccezione fatta per i colori, i titolari sono già consapevoli del trend della stagione successiva, con mesi di anticipo. Nonostante ciò si è scelto di dare al punto vendita una linea meno dettata dai trend, in continua evoluzione, cercando di proporre dei capi evergreen, sia nei colori che nei tagli, che non diventano mai obsoleti e possono, potenzialmente, essere portati per tutta la vita; si è cercato quindi di spingere il cliente a non spendere per il logo ma ad investire nel proprio guardaroba, costruendo un qualcosa che non verrà mai toccato dal tempo.